Protocollo Idea Pratello

Il protocollo nasce nel 2016 insieme all’Azienda Agricola Pratello che  dopo un percorso biologico ha deciso di affrontare uno step successivo ossia quello di creare un proprio protocollo di lavorazione che tenga in considerazione, non solo l’utilizzo di prodotti naturali in campagna e cantina, ma che rispetti la biodiversità degli ecosistemi dei nostri vigneti.
Questo metodo si fonda sulla compensazione ecologica, sull’eliminazione del rame, sulla biodiversità, sulla riduzione dei solfiti e sulla sinergia tra animali e piante.
La nostra attenzione si focalizza anche sulla produzione della sostanza organica per nutrire al meglio i nostri terreni.
Questo metodo si fonderà sull’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, sulla compensazione ecologica, sull’efficienza energetica dei vigneti, sulla sinergia tra animali e piante.

Senza rame
Eliminare completamente l’utilizzo di rame essendo un metallo pesante.

Meno solfiti
Dimezzare il contenuto di solfiti totali rispetto al metodo biologico.

Biodiversità
Favorire inerbimenti multi varietali, incentivare la piantumazione di arbusti e piante al fine di migliorare la proliferazione degli insetti e degli uccelli.

Sinergia tra animali e piante
Privilegiare allevamenti estensivi all’aperto per produzione di letame sostanza organica.

Bioarchitettura
Ridurre al minimo l’utilizzo di cemento a favore di legno, pietra, ferro, vetro e paglia.

Infatti Durante il periodo invernale vengono piantati nel vigneto delle semenze che danno vita a diverse piante, tra cui: leguminose, crocifere…  in seguito alla fase vegetativa queste piante vengono macinate o Schiacciate in modo da creare un compost del tutto naturale per il terreno.
Sulle radice di queste leguminose “abitano” degli organismi chiamati azoto-fissatori che prendono l’azoto non direttamente commestibile per la pianta e lo rendono assimilabile.
Lo scopo di questo lavoro/intervento è di nutrire e arricchire al meglio il terreno migliorandone l’omogeneità di si elementi fondamentali del vigneto come azoto, potassio, magnesio.
Inoltre nel periodo invernale le viti vengono (alternando un anno si e uno NO) ricoperte con del concime naturale (letame) che permette di nutrire la vite  durante la fase di dormienza.